Riconoscere un mobile antico

come riconoscere un mobile antico originale

Quando abbiamo davanti ai nostri occhi un mobile antico è necessario cercare di capire se quel mobile è davvero originale oppure se si tratta di una copia, magari di una copia ben fatta ma pur sempre tale. Affidarsi ciecamente ad un antiquario va bene ma non sempre avremo a che fare con persone professionali e sincere.

Ecco allora che avere almeno alcune piccole nozioni di base sulle caratteristiche che un mobile antico dovrebbe possedere per essere tale può aiutarci a scegliere in modo un po' più autonomo e con un po' di coscienza in più quali mobili acquistare e quali invece scartare a priori.

Dobbiamo innanzitutto avere un briciolo di buon senso chiedendoci se quella particolare tipologia di mobile poteva davvero esistere all'epoca di cui si dice sia originario. Le poltrone ad esempio oppure i cassettoni non sono sempre esistiti, sono mobili tardi che quindi non possono essere attribuiti ad ogni epoca in modo arbitrario. È sempre bene quindi avere una piccola conoscenza della storia dei mobili, sapere quando determinate tipologie di mobili sono nate. La conoscenza storica dovrebbe poi allargarsi anche alle tecniche di costruzione e a quelle di decorazione. Ci sono tecniche infatti molto tarde che non possono essere attribuite a mobili nati nel 1400, un elemento quindi che può aiutarci a scovare un falso in modo davvero molto semplice. C'è poi la necessità di avere almeno una piccola infarinatura degli stili. Osservando le linee di un mobile è facile rendersi conto infatti dell'epoca a cui appartiene che se discorde da quella che l'antiquario ci ha detto ci mostra l'ovvia falsità di quel mobile.

A queste tre semplici regole, regole di prudenza che ci aiutano a comprendere che solo con una almeno minima conoscenza storica possiamo avere la pretesa di andare a scegliere un mobile antico, devono essere aggiunte altre piccole considerazione che possono aiutarci nella scelta.

 

riconoscere un mobile antico

Immagine presa da http://www.paolaelisamobili.it



Controllate sempre il dietro di un mobile antico che non deve mai essere né lisciato né verniciato perché i legni antichi sono sempre e sottolineiamo sempre tagliati a mano. Anche i bordi devono inoltre essere rugosi al tatto. Le stesse considerazioni devono essere fatte anche per il marmo che deve presentare le stesse asperità in quanto veniva tagliato a mano. Viti, chiodi o colla non devono poi essere assolutamente presenti tra gli incastri che sono sempre invece realizzati a coda di rondine e fermati con cavicchi in legno. Gli eventuali chiodi che si trovano alle sedie inoltre non devono mai essere tutti uguali l'uno all'altro, sino al settecento infatti venivano realizzati direttamente a mano e quindi erano visibilmente diversi tra loro.

Controllate poi sempre i bronzi e e i ferri che devono sempre essere realizzati dello stesso identico stile del mobile e gli intarsi che prima del 1820 venivano realizzati a mano. Una piccola conoscenza della storia degli intarsi può quindi esservi davvero di aiuto. Anche l'impiallacciatura può esservi di aiuto. Ricordate sempre infatti che essa nasce solo nel settecento e che viene realizzata in un primo periodo solo in mogano e legno rosa mentre l'utilizzo del legno chiaro è molto più tardo.

Alcuni antiquari falsificano anche le tarlature. Un mobile che possiede tarli infatti fa pensare ad un mobile vecchio di anni ma spesso queste tarlature sono state fatte ad arte direttamente dall'antiquario. I tarli mangiano il legno muovendosi a spirale, provate allora ad inserire nel foro una semplice spilla. Se la spilla va dritta in profondità siete di fronte ad una vera e propria falsificazione.

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